Astrologia e mito - Il segno della Vergine di Amj (23/08/2023) |
Il segno della Vergine è il sesto dello Zodiaco e corrisponde alla fine dell’estate, quando in natura si chiude un ciclo, ed alla conservazione delle messi che sono già state raccolte. Essendo il sesto segno, inoltre, esso va a chiudere l’emisfero inferiore dello zodiaco (dall’ariete alla vergine) che corrisponde alla sfera individuale della vita umana ed alla mente inconscia; con il successivo segno della Bilancia avrà inizio l’emisfero superiore (dalla bilancia ai pesci), che invece corrisponde alla sfera collettiva e sociale, nonché alla coscienza. Con la Vergine la volontà di potenza manifestatasi nel segno antecedente del Leone va a smorzarsi perché si incomincia ad avvertire che le conquiste materiali non sono sufficienti per sentirsi appagati e si aspira ad altre cose.
'Demetra', copia romana da originale greco, IV sec. a. C., Roma | 'Cerere', Paolo Farinati, affresco, 1590, Verona |
L’iconografia del segno della Vergine è molto bella e questo segno di terra è rappresentato da una giovane fanciulla alata che avanza recando nella mano destra un tralcio vegetale ed una spiga, mentre il suo ideogramma è una ‘M’ con l’ultima gamba rivolta verso l’interno, lettera che fa riferimento alla madre, forse alla Vergine Maria. Il mito antico che simboleggia tale segno zodiacale è quello di Demetra, dea della terra e delle messi dorate, conosciuta nel mondo romano come Cerere, che amava molto la propria figlia Persefone (Proserpina per i romani). Un giorno, però, il dio Ade rapì Persefone portandola negli inferi per farne la sua sposa su di un carro trainato da quattro cavalli neri. Demetra non trova più l’amata figlia, ma è ignara del rapimento e la cerca ovunque chiamandola, ma ogni volta le torna indietro l’eco della propria voce e la dea, confusa, rincorre tali suoni invano. La conseguenza del malessere di Demetra è la sterilità della terra che si inaridisce e la vegetazione si dissecca; la dea piange disperatamente e allora Ecate le viene in aiuto e chiede al dio sole Elios di mandare Mercurio a cercare Persefone, il quale però deve constatare che ormai Persefone, dlopo aver assaggiato i frutti di melograno offerti da Ade, vuole restare con il suo sposo. Alla fine Giove risolverà la gravosa questione, decidendo che Persefone trascorra il periodo invernale, in cui la natura è infertile, negli inferi con il suo sposo ed il periodo estivo, in cui invece la natura è rigogliosa, sulla terra con la madre.
Il ratto di Proserpina, Gian Lorenzo Bernini, 1622, Roma | Proserpina, Dante Gabriele Rossetti, 1873, Londra |
Da un punto di vista simbolico tale mito, oltre ad essere una chiara metafora del succedersi delle stagioni, fa riferimento alla duplicità del segno della Vergine, in cui convivono fecondità e sterilità, ma fa altresì riferimento alla necessità della differenziazione, al senso di separazione che deriva dal pensiero logico, che è una delle caratteristiche principali di questo segno zodiacale; è per tale motivo che la dea Demetra è raffigurata come una madre possessiva che non riesce ad accettare che la propria figlia si distacchi dall’ambiente familiare per cominciare una nuova vita. Dunque in tale mito Demetra simboleggia la necessità per l’essere umano di superare la visione soggettiva delle cose a favore di una visione del mondo più oggettiva ed altruistica. In senso più ampio, questa leggenda suggerisce di coltivare la propria razionalità e, per contro, di ridimensionare l’istintualità. Non a caso a governare il segno della Vergine è proprio Mercurio (Hermes per i greci), il pianeta dell’intelligenza che nel segno dei Gemelli è libera ma instabile, mentre in quello della Vergine viene applicata alle cose pratiche, alla tecnica, diventa metodica ed analitica; difatti, le professioni legate a questo segno sono: orologiaio, infermiere, critico, contabile, commerciante e comunque tutte quelle in cui si scrive, si calcola, si classifica, si verifica e si cura. Ad esempio, uno dei paesi collegato al segno della Vergine è la Svizzera, nota in tutto il mondo per gli orologi e le cliniche.
Il ritorno di Persefone, Luca Giordano, affresco, 1660, Firenze |
Dal punto di vista della psicologia il segno zodiacale della Vergine corrisponde all’età della pubertà, periodo in cui il ragazzo frequenta le scuole superiori, impara a fare le proprie scelte e ad affinare il suo modo di pensare. Come ci spiega l’astrologo A. T. Mann ”Poiché il primo segno di terra, il Toro, significa sostanza pura e materia indifferenziata, la Vergine indica la differenziazione del mondo fisico.” In generale, i nativi del segno presentano un “temperamento nervoso per il quale la vita psichica viene in primo piano rispetto alle manifestazioni fisiche. […] La repressione dell’istinto è alla base della personalità, l’individuo riflette, ‘passa tutto al setaccio’ prima di agire, e talvolta tende a ‘spaccare il capello in quattro’. Grazie a questo freno, egli introduce una disciplina nella propria vita e definisce un ordine che soddisfa il proprio ideale” (A. Barbault). Dopo questa chiarificazione fornitaci dal famoso astrologo francese è facile comprendere perché è spesso citato il perfezionismo del segno della Vergine, che può essere rivolto alla sfera intellettuale e culturale oppure morale e religiosa. In sintesi, il segno zodiacale della Vergine indica l’agricoltura, l’analisi, la ragione, la sterilità, il celibato, il lavoro, il proletariato, il servizio, il senso pratico, la critica, la classificazione, la medicina, i problemi di salute, la chimica.
Fonti: * Roberto Sicuteri, “Astrologia e mito”, ed. Astrolabio * A.T. Mann, “L’arte rotonda. Astrologia del tempo e dello spazio”, ed. Gremese * Hadès, "Manuale completo di Astrologia scientifica e tradizionale", ed. Mursia * André Barbault, "Trattato pratico di Astrologia", ed. Astrolabio