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Astrologia

Astrologia e mito - Il segno del Toro

di Amj

(21/04/2023)

Una rappresentazione grafica del segno del Toro

Il segno del Toro è il secondo dello zodiaco ed il primo dell’elemento terra; esso è simbolo di fertilità poiché coincide con la primavera già avanzata, quando la vegetazione è rigogliosa e i fiori sbocciano. Il simbolo di questo segno zodiacale riproduce la testa di un bovino, ma secondo alcuni astrologi in realtà esso fa riferimento alla vacca e non al maschio della specie bovina. Sin dall’antichità la vacca era strettamente connessa alla terra ed era simbolo del nutrimento materno; il segno del toro, difatti, è femminile e dominato da Venere, il pianeta dell’amore e dell’attrazione, ma anche dalla Luna, pianeta femminile per eccellenza, che simboleggia la madre, la famiglia e la fecondazione. Nella mitologia dell’antico Egitto il bue Api era consacrato al dio solare Osiride e aveva tra le corna il simbolo di Iside, la luna; a sua volta Iside portava un diadema fatto di corni di vacca ed era considerata la dea cornuta, la Vacca, mentre Osiride era anche lui cornuto e considerato il dio-Toro. Queste considerazioni servono a farci comprendere che il segno del Toro è legato al culto della Dea-Madre e messo in relazione al rapporto del figlio con i genitori.

Una raffigurazione del Minotauro, kylix del 515 a.C. Teseo uccide il Minotauro, Antonio Canova, marmo
Raffigurazione del Minotauro, kylix del 515 a.C. Teseo uccide il Minotauro, Antonio Canova, marmo

Tra i molteplici miti a cui il segno del Toro si può mettere in relazione vi è il culto di Mithra, una divinità orientale espressione del Logos e dell’eternità, ma in stretta connessione con il dio Helios, divinità solare e per tale tramite egli stesso considerato un Dio solare, il “Sol invictus”. Secondo tale culto, Mithra dovette uccidere il toro, simbolo dell’istintualità animale e della tentazione, per poter giungere alla trascendenza ed essere incoronato dal Sole, che si inginocchiò davanti a lui, donandogli la propria potenza. Un altro mito significativo è quello di Teseo e il Minotauro, che si conclude con l’uccisione dell’ultimo da parte dell’eroe ateniese; in tale mito il re Minosse, che sacrificava le fanciulle ateniesi che venivano date in pasto al mostro metà uomo e metà toro, rappresenta il padre che, temendo di perdere il prorpio portere, si sente minacciato dal figlio e ripropone, dunque, l’archetipo del “figlicidio”. La storia narra che Teseo riuscì ad uccidere il Minotauro nel labirinto in cui viveva grazie all’aiuto di Arianna, figlia del re, che gli diede il famoso filo che lo trasse in salvo. Anche in tale mito si ripete la liberazione dell’Io conscio, della ragione che supera l’irrazionalità animale. L’Io si confronta con la propria ombra (il mostruoso Minotauro) e la supera grazie al sostegno dell’Anima (Arianna e il suo gomitolo).

Una scultura romana raffigurante il dio Mitra che uccide il toro Iside e Osiride raffigurati in due antiche pitture egizie
Una scultura romana raffigurante il dio Mitra che uccide il toro Iside e Osiride raffigurati in due antiche pitture egizie

Sembra che a Cnosso, il re solesse cingersi la testa con quella di un toro, per accoppiarsi con una sacerdotessa travestita da vacca lunare, e questo antico rito si ricollega ad uno dei significati primari del segno astrologico del toro, la libido e il senso del possesso. Il Toro, secondo segno, è in relazione alla seconda casa dell’oroscopo, la quale rivela il comportamento affettivo, emozionale e sessuale dell’individuo preso in esame. Da un punto di vista strettamente psicologico, tale segno astrologico si può mettere in relazione con l’età infantile cha va dai sette mesi ad un anno e otto mesi circa, in cui il bambino inizia a scoprire il mondo fisico, fatto di oggetti e persone che stanno intorno a lui, nonché del proprio stesso corpo, sperimentando ogni tipo di sensazione che il mondo circostante può fornire, vale a dire, colori, suoni, odori, sapori ed esperienze tattili. Tutte queste esperienze del mondo fisico svilupperanno in lui senso estetico e amore per il bello e non a caso il segno del Toro è considerato il segno degli artisti; in particolare, esso corrisponde agli organi della fonazione ed è in posizione dominante negli oroscopi di cantanti e oratori. Per concludere, in senso positivo il Toro dona ai nativi del segno idealità, laboriosità, pazienza, perseveranza e senso estetico; in senso negativo rappresenta ostinazione, pigrizia, materialismo, lentezza e avidità. In generale, tale segno corrisponde alle banche, alle finanze, all’architettura, ai beni immobiliari, al commercio, al lusso ed alle cose belle, alla musica.

Fonti:
* Roberto Sicuteri, “Astrologia e mito”, ed. Astrolabio
* A.T. Mann, “L’arte rotonda. Astrologia del tempo e dello spazio”, ed. Gremese
* Hadès, "Manuale completo di Astrologia scientifica e tradizionale", ed. Mursia