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Astrologia e mito - Il segno dei Gemelli di Amj (11/06/2023) |
Il segno zodiacale dei Gemelli è il primo segno dell’elemento Aria, che conclude la primavera. Il maestro planetario dei Gemelli è Mercurio, protettore del commercio, che trova corrispondenza con il metallo omonimo la cui caratteristica principale è l’instabilità; difatti, la divinitá greca era il messaggero degli dei dell’Olimpo e aveva le ali ai piedi. In anatomia tale segno corrisponde ai polmoni, organi che regolano gli scambi fra il corpo e l’atmosfera. Il suo significato principale è l’intelligenza, che nei nativi del segno è molto versatile ma superficiale. I Gemelli sono collegati alla giovinezza, in particolare all’adolescenza, l’età egli studi e ad esso sono associate le seguenti professioni: giornalista, scrittore, fattorino, ciclista, intellettuale, bibliotecario ed in generale le persone colte. Il termine ‘gemelli’ deriva da quello latino gamos che significa unione, matrimonio, facendo riferimento a due parti opposte, ma complementari, che si uniscono. Le coppie gemellari che esprimono tale dualità sono, ad esempio, Romolo e Remo, Giacobbe ed Esaù, ma anche Caino e Abele; dunque, il segno dei Gemelli può simboleggiare il dualismo bene-male, oppure quello immanenza-trascendenza. In generale, si può fare riferimento ad un conflitto interno alla psiche, che può trovare una soluzione nel sacrificio di una parte in favore dell’altra. La sfida è, ad ogni modo, quella di giungere ad armonizzare i due contrari.
Hermes e Dioniso, scultura di Prassitele del III sec. a.C. | Mercurio volante, scultura bronzea del Giambologna |
Simbolicamente il segno dei Gemelli è rappresentato da due adolescenti che si tengono per mano; uno tiene in mano la lira, come il dio Apollo, l’altro la mazza, come Ercole. Tale dualismo intende significare che con i Gemelli l’energia psichica, che nei due segni precedenti è ancóra indifferenziata, adesso si differenzia e ha inizio la coscienza di sé; la psiche, dunque, si divide in parte inconscia e parte conscia. Il mito antico che si può associare al segno dei Gemelli è quello dei Dioscuri, i due gemelli Castore e Polluce. Polluce era un semidio, figlio di Giove e Leda, mentre Castore era un mortale, figlio di Leda e di Tindaro, re di Sparta; i due fratelli furono educati da Mercurio. Castore era un domatore di cavalli, mentre Polluce era valente nel pugilato. Erano considerati divinità benefiche e salvatrici, nonché protettori dei naviganti nelle burrasche. Fra le gesta loro attribuite, vi è la partecipazione alla spedizione degli Argonauti. In un duello Castore fu ucciso e Polluce chiese a Giove di donare la divinità anche al fratello. Giove accolse la richiesta di Polluce e permise ai due fratelli di trascorrere uniti sei mesi negli Inferi e sei mesi nell’Olimpo. Da un punto di vista simbolico Castore rappresenta la parte più istintiva e bestiale dell’essere umano, che viene superata da quella razionale e spirituale, simboleggiata da Polluce. Spesso nella personalità dei nativi gemelli prevale una parte o l’altra, oppure si riscontra l’alternanza dei due atteggiamenti psicologici.
Le sculture di Dioscuri in Campidoglio a Roma |
Secondo l’astrologia del passato i Gemelli erano i patroni della danza, della poesia e dei cavalieri erranti; secondo un’interpretazione più moderna, invece, essi simboleggiano il rapporto dell’uomo con il proprio habitat, in particolare il desiderio di conoscenza, la curiosità, ma anche la dolorosa perdita delle illusioni, delle sicurezze dell’infanzia, come conseguenza della conoscenza del mondo reale. Inoltre. Il segno dei Gemelli è da sempre messo in relazione con la mobilità, fisica e mentale, nonché con la rapidità. I nativi di questo segno zodiacale hanno, in genere, un’intelligenza vivace, una spiccata curiosità verso il mondo circostante, ma sono restii alle esperienze troppo coinvolgenti e la loro attenzione si sposta sempre verso da una cosa all’altra. Molti nativi presentano un notevole senso artistico, altri sono più portati verso le attività intellettuali. Da un punto di vista psicologico, esso corrisponde all’età che va da un anno e otto mesi ai tre anni e sei mesi, età in cui il bambino comincia a collegare il pensiero all’azione, e impara a coordinare i movimenti. È il periodo in cui il bambino impara a parlare e a comunicare; inoltre, inizia ad imitare gli altri, a relazionarsi con fratelli e sorelle, ed a sviluppare la sua fantasia.
Fonti: * Roberto Sicuteri, “Astrologia e mito”, ed. Astrolabio * A.T. Mann, “L’arte rotonda. Astrologia del tempo e dello spazio”, ed. Gremese * Hadès, "Manuale completo di Astrologia scientifica e tradizionale", ed. Mursia
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