Meraviglia Giappone Natura, colori, architettura di Clio (29/07/2024) |
La terra del Sol Levante suscita, già nella sonorità del nome, pensieri soavi ed ideali ascetici. L'etimologia del nome Giappone deriva dai termini giapponesi Nihon e Nippon, usati sin dal VII° secolo, che significano origine del sole. Infatti, il carattere 日 (ni) indica il sole od il giorno e 本 (hon) significa origine o radice. Lo stesso mercante e navigatore veneziano Marco Polo, che lo fece conoscere in occidente nel XIII secolo attraverso i suoi racconti de “Il Milione”, chiamò il Giappone Cipangu o Zipangu, vocabolo derivato dal cinese "Rìběnguó" il cui significato è paese dell'origine del sole, e dai vocaboli Ji-pang o Zu-pang in uso presso le popolazioni locali. A seguito di successive deformazioni linguistiche, dal malese "Japang" e dal portoghese "Giapan", si arriva infine alla parola Giappone, utilizzata nelle lingue occidentali. La stessa bandiera giapponese, caratterizzata da un disco solare rosso su sfondo bianco, nota come Hinomaru, ben rappresenta il "Paese del Sol Levante". Usata per secoli, in particolare sugli stendardi dei signori e dei samurai, è diventata ufficialmente la bandiera nazionale del Giappone solo nel 1999 a seguito di una legge riguardante la bandiera e l'inno nazionale. Il disco rosso simboleggia il sole e la dea scintoista Amaterasu, mitica antenata della famiglia imperiale; il colore bianco è sinonimo di purezza e integrità, ed il rosso evoca sincerità, lealtà e coraggio. Il simbolo solare è importante nella cultura e religione del Giappone: numerosi dipinti raffigurano la dea Amaterasu mentre emerge dalla sua grotta per illuminare il mondo. In poesia, pittura e nell'incisione, in particolare nelle stampe ukiyo-e, l’alba sul mare o dietro il Monte Fuji è un motivo ricorrente. Festival e rituali, come l’Hatsuhinode, la prima contemplazione della stella il giorno di Capodanno, vengono dedicati al sole. Il Giappone, il Paese da cui proviene il sole, è caratterizzato da folgoranti e squillanti colori della Natura. Ogni stagione rappresenta un incantevole miscuglio di toni e per i giapponesi ogni spettacolo naturale è fonte di gioia. Anche l'autunno si colora a tinte forti, con pennellate cangianti dal giallo-arancione al rosso-marrone, di tappeti infiniti di foglie di acero rosso. Inoltre, è tradizione la contemplazione del foliage (simbolo della caducità della vita), una vera tecnica spirituale chiamata Momijigari.
Il tempio Daigo-ji a Fushimi, Kyoto, 874 | Il giardino Koishikawa Korakuen a Tokyo |
Tra i luoghi di maggior fascino nella stagione autunnale, il tempio di Daigo-ji a Fushimi, a sud di Kyoto, fondato nell'874. Vicino all'edificio, una volta adibito a residenza del presbitero, il Sanboin, si sviluppa un parco adorno di un ricco foliage e di ciliegi in fiore in primavera. Una pagoda di cinque piani rappresenta l'edificio più antico della città. Un altro luogo incantato è l'antico giardino Koishikawa Korakuen a Tokyo, uno dei più maestosi del periodo Edo, con un’estensione di circa 70.000 mq., risalente al XVII secolo. Posizionato al centro della città, si trova a nord del Palazzo Imperiale. Rappresenta uno dei tre giardini daimyo (giardino feudale) sopravvissuti, insieme al Hamarikyu e al Rikugi-en. Il termine Koishikawa significa letteralmente sassolino di fiume. È divenuto sito storico nazionale e paesaggistico nel 1923, e successivamente, nel 1952, sito storico nazionale speciale. All'interno del parco vengono ospitati vari eventi di carattere tradizionale tutto l'anno, oltre ad alcuni festival floreali. Altro esempio di giardino giapponese è il Rikugi-en, il cui nome significa giardino dei sei princìpi in riferimento ai sei elementi presenti nella poesia classica waka. Ad essa sono ispirati i vari paesaggi all'interno del parco. La costruzione dello spazio verde, situato a nord di Tokyo ed esteso per circa 87 ettari, avvenne tra il 1695 ed il 1792; il parco fu donato alla città di Tokyo nel 1938. L'atmosfera elegante è accentuata dall'illuminazione dei fiori di ciliegio ed il fogliame autunnale, per brevi periodi, durante la primavera e l’autunno, nonché da numerose stele in pietra, trentadue, che segnano il paesaggio. Tra le vedute più significative il Togetsukyo bridge, formato da due lunghe lastre lapidee, il Fujishirotoge, una collina alta 35 metri, che offre un'interessante panoramica del giardino.
Capo Zanpa Lighthouse ad Okinawa | Albergo Nishiyama Onsen Keiunkan ad Hayakawa |
Anch'esso considerato sito di interesse paesaggistico. La Tsutsuji Chaya, casa del te, risale all'era Meiji (1868 – 1912). Altra meraviglia naturale si trova ad Yomitan Village nella parte centrale della principale isola di Okinawa, è il promontorio roccioso di Capo Zanpa, dove è situato un faro bianco alto trenta metri che ospita un piccolo museo, divenuto famoso anche grazie al video della canzone “Let Go” di BTS. È una promenade ricca di sentieri panoramici. L'architettura in Giappone è altrettanto particolare ed emozionante. La costruzione del castello di Osaka, che si estende per un'area di circa 61.000 metri quadrati, risale al 1583 e venne completata nel 1597. Due fossati, uno interno, asciutto, e l'altro esterno, lo proteggevano insieme alle fortificazioni dalle invasioni. Il sito è adesso un parco cittadino. L'albergo Nishiyama Onsen Keiunkan si trova in una sorgente termale nella città di Hayakawa all'interno della prefettura di Yamanashi. È il più antico albergo in Giappone, costruito nel lontano 705. Nel 2011 il Keiunkan è stato inserito nel Guinness World Records come il più antico hotel nel mondo. L'uso di decorazioni nelle facciate esterne in oro, i tipici tetti a pagoda, l'uso del legno nelle costruzioni rendono le architetture nipponiche uniche. Perfettamente integrate in un paesaggio variopinto dai colori brillanti in cui la Natura regala indimenticabili momenti.