La Musica pianistica Parte prima di Clio (08/05/2023) |
Una rubrica sul panorama nazionale ed internazionale che riguarda la musica pianistica contemporanea riveste un particolare interesse in un periodo pieno di fermenti. La storia del pianoforte è piuttosto antica, quando ancora lo strumento si chiamava fortepiano e stava lentamente conquistando la scena musicale. Nella seconda metà del Settecento la meccanica e, di conseguenza il suono, venne sensibilmente migliorata, grazie anche all' uso di materiali di qualità superiore. Ma sarà solo nel secolo successivo, in epoca romantica, che il Piano diverrà il protagonista indiscusso. Attraverso la musica di stampo classico, con musicisti del calibro di Haydn, Mozart e Beethoven e Vienna come sede eletta, si sviluppa una maggiore libertà per il compositore, con l’opportunità di autogestire l'attività artistica, scegliendo di pubblicare liberamente le proprie opere. Nel Novecento si affermò il ruolo della musica popolare accanto alla musica classica. E la musica diviene, spesso, complemento di altre arti, rivestendo un ruolo importante nel cinema, come colonna sonora, o nella pubblicità. Il primo modello di pianoforte, un "gravicembalo col piano e forte", fu realizzato in Italia da Bartolomeo Cristofori, padovano cittadino della Repubblica di Venezia alla corte fiorentina di Cosimo III de' Medici, a partire dal 1698. Diversi i nomi usati verso la fine del Settecento: pianoforte, piano-forte, e fortepiano.
Il maestro Arturo Toscanini al pianoforte | Il maestro Arturo Toscanini dirige l'orchestra |
Roberto Cacciapaglia e la musica spirituale
Una musica che esplora tutti i generi ed ha una anima classica ma, allo stesso tempo, proiettata al futuro, legata alla tradizione ma contemporanea, in un viaggio emotivo volto ad una percezione intima. Roberto Cacciapaglia, compositore e pianista milanese, si è esibito nei più prestigiosi templi della musica internazionale, dalla Carnegie Hall di New York, alla Cadogan Hall di Londra, prestigiosa residenza della Royal Philharmonic Orchestra. Torna con una tournée per presentare il nuovo album “Invisible Rainbows”. Dichiara, a proposito del suo ultimo album, il famoso pianista: «Condividere qualcosa di essenziale, di magico, può risvegliare, farci scoprire dimensioni insondabili creare mondi nell'invisibile attraverso la musica. Questo è quello che ho pensato e vorrei sperimentare durante i concerti di Invisible Rainbows». Il tour toccherà quattro città: il 19 maggio al Teatro Ristori di Verona, il 24 maggio allo Auditorium Sala Petrassi a Roma, il 25 maggio al Teatro Duse di Bologna, il 26 maggio al Conservatorio Sala Verdi di Milano. Ha ricevuto il 14 marzo il Premio Montale Fuori di Casa 2023 per la categoria “Musica”. Aperto alle più inusitate esperienze, ha viaggiato in Egitto con Franco Battiato, in India, Turchia, Tibet, America alla ricerca di suoni legati alla spiritualità. Particolare esperienza è stata ospitare nel proprio spazio di registrazione i Pellerossa: «Qui sono venuti gli sciamani, abbiamo suonato con loro, quelli degli indiani d’America. Prima sono stato a lungo nelle loro riserve e poi li ho ospitati qui. È stato incredibile: una testimonianza di grandi maestri spirituali ma anche della musica».
La copertina del disco 'Tempus fugit' di R. Cacciapaglia | La copertina del disco 'Invisible Rainbows' di R. Cacciapaglia | La copertina del disco 'Incontro con l'anima' di R. Cacciapaglia |
Ecco alcuni dei suoi brani più avvincenti: